CAMAIORE. “Da poco è partito il nuovo piano di raccolta di differenziata, con le nuove regole e i nuovi giorni (ridotti, anche contro la volontà dei cittadini che la raccolta la pagano). Questa pare una dittatura quindi facciamocene una ragione. Però abbiamo ricevuto lamentele da parte di alcuni commercianti e di alcuni residenti, che sono stati minacciati di contravvenzione per aver messo fuori negli orari sbagliati o nel giorno sbagliato la carta o la spazzatura”.
Lo scrive Fratelli d’Italia di Camaiore. Ammesso e non concesso che potrebbe anche essere giusto imporre il rispetto dei giorni di raccolta – precisa il gruppo politico . vogliamo però far notare due cose all’amministrazione e ai dirigenti Sea. Qualcuno per distrazione può anche sbagliare giorno: non ci pare giusto che il cittadino venga sanzionato per un errore, visto che comunque paga la raccolta. Pensate alle persone anziane che possono con facilità sbagliare giorno”.
“Inoltre abbiamo rilevato – prosegue Fratelli d’Italia – presso un attività commerciale che è stata avvisato per una potenziale infrazione in quanto aveva esposto il sacchetto con la carta dentro, la mattina anziché dopo le 12 come previsto dal regolamento. Ammesso anche in questo caso (ma non concesso) che la cosa sia sanzionabile “se tutti mettono il pattume fuori che sudiciume viene fuori” cosi è stato detto all’utente, però ripassando presso il negozio la sera alle 21 la carta era sempre li fuori. Allora ci chiediamo: perché l’utente deve pagare una multa se sbaglia e la Sea che non è passata a ritirare tale sacco invece no? Allora se sanzione deve essere sanzione sia, però a questo punto chiediamo che venga riconosciuto un corrispettivo una da parte di SEA verso l’utente in caso che siano loro a sbagliare”.
“A questo proposito oggi abbiamo chiamato per avere chiarimenti più volte l’assessore Dalle Mura al numero fornito dalla sua segreteria: l’assessore che dovrebbe essere al servizio del cittadino non ha mai risposto. Quindi chiediamo a lui e al sindaco cosa dobbiamo fare per parlare con quelli che dovrebbero rappresentarci”.
